Saturday, May 2, 2009

LA STORIA DEL SANTUARIO DELL'AGNELLO DI DIO


Mi trovavo a meditare in presenza del Santissimo Sacramento quando ho sentito il mio cuore che bruciava come il fuoco e un bisogno irrefrenabile di salire sulla Monte della Croce per trovare un luogo di preghiera nella natura. Ero in cerca di un luogo simile alla caverna dove Gesù il Salvatore era nato, un luogo in cui poter radunare molte persone e portare con me una bue, un asino e due pecore. In quel luogo avrei posto il Santissimo Sacramento in un presepe, e avrei passato una meravigliosa serata di spiritualità tra la natura.



Così andai sulla cima della montagna, e fermatomi ai piedi dell'enorme croce dissi a me stesso. “Oh, se solo potessi sistemare una tenda dove radunare dei credenti a Natale 2007”. Ma la terra non apparteneva alla mia comunità. Chiesi ai proprietari, che mi risposero, “Rifletteremo sulla questione”. Pensai immediatamente che avrei fatto meglio a scordarmi della cosa.

Nel secondo giorno di Gennaio 2007, andai in municipio e domandai quali terreni fossero di proprietà di Saydet el Talley (la nostra Signora della Collina). Quando ricevetti le mappe delle proprietà di Saydet el Talley, scoprii qualcosa di meraviglioso – il presbiterio di Saydet el Talley possiede due proprietà sul Monte della Croce. Ero sopraffatto dalla gioia. Mi recai di corsa assieme al Signor George Bou Nassif a esaminare le due proprietà. Entrammo in una foresta piena di rovi e ginestre dove la visione si fece più chiara – stazioni su un percorso, simili alle Stazioni della Via Crucis, conducevano fino alla caverna. Ma dove si trovava, la caverna?




Il nove Gennaio 2007 domandai al Signor George Bou Nassif e all'ingegnere, Abdo Boueiz, di addentrarsi profondamente nella proprietà per specificare la posizione della caverna. Ognuno di noi s'incamminò in una differente direzione, e io mi arrampicai su una piccola collina piena di rovi. Lì scoprii una grande roccia naturale nascosta dietro cespugli pieni di spine, e seppi subito che quello era il luogo che stavo cercando. Chiamai i miei amici, e anche loro si dissero convinti che fosse quello il luogo adatto.



Portammo con noi degli attrezzi e li utilizzammo per ripulire la collina dai cespugli di spine. In questo modo rendemmo visibile un cortile grande e spazioso.

Le notizie raggiunsero le autorità del mio ordine, che si chiesero che cosa stessi facendo sulla montagna. Mandarono un sacerdote dal convento per interrogarmi. Gli parlai del mio desiderio interiore di costruire una caverna in cui radunare la gente durante il periodo di Natale, così da adorare il Santissimo Sacramento.

Lui mi rispose, “Questo è un progetto enorme, ti costerà più di $50.000”.

Io dissi, “Per favore, dammi solo la tua benedizione e lasciami lavorare”.

Lui disse, “È proibito prendere denaro dall'ordine o dalla tua stessa indennità. Non possiamo permetterci di affrontare un progetto del genere. È anche proibito di lavorare facendo dei debiti, e allo stesso modo non è possibile richiedere dei fondi pubblicamente”.

Io replicai: “Va bene. Non userò il denaro dell'ordine e non lavorerò facendo debiti. Non farò alcuna richiesta pubblica di fondi. Mi affiderò alla Vergine affinché si occupi di questo progetto. Qualsiasi cosa Lei manderà in questo luogo, io la userò qui. E se la Vergine non mi manda nulla, allora non farò nulla”.

Lui acconsentì di lasciarmi lavorare in tranquillità.


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