Thursday, May 21, 2009

LA CHIESA DI PADRE YACOUB


Nell'anno 1932, Padre Yacoub costruì un edificio sulla sommità del Monte della Croce e lo utilizzò come magazzino per le provviste. In caso di forte pioggia, il santo era solito celebrare lì l'Eucaristia. Questo luogo non è mai stato considerato come una chiesa.




Negli anni della guerra Libanese (1975 – 1990) molti eserciti nemici attraversarono e si fermarono in questo luogo. Ne fecero una base per le loro operazioni militari. Quando questi eserciti se ne andarono, questo edificio rimase relativamente dimenticato e restò abbandonato per quasi diciotto anni.




La missione di restauro:

Agli inizi del 2008, sentii nel mio cuore un forte desiderio di restaurare questo luogo. Volevo che pochi giorni dopo la canonizzazione di Padre Yacoub, questo luogo fosse dedicato come la prima chiesa chiamata in onore di Padre Yacoub. Il desiderio bruciava dentro di me, ricordandomi che questa sarebbe stata una possibilità storica per Deir-El-Kamar e per i Cristiani nella regione del Chouf.

Sì, era davvero un'opportunità storica per la gente che viveva nell'area di Chouf e per coloro che avevano sofferto la persecuzione e l'espulsione durante gli anni della guerra. Ancora adesso essi soffrono a causa dei blocchi politici ed economici, che scoraggiano i giovani e li spingono a emigrare. Così incontrai il Signor Kamil Habib e l'ingegnere Tony Yazbeck, e tutti insieme decidemmo di andare avanti per raggiungere il mio obiettivo.




L'approvazione della presidentessa generale:

Chiamai la presidentessa generale dell'assemblea delle Sorelle della Croce e le spiegai il mio desiderio. Le dissi che sapevo che le suore erano occupate in quei giorni, per via della canonizzazione di Padre Yacoub a Beirut. Le chiesi di concederci il permesso di restaurare l'edificio in modo da realizzare una chiesa in suo onore.

Due giorni dopo lei mi chiamò e mi diede il permesso di procedere. Così iniziai a pregare, usando i tre princìpi che avevo seguito in precedenza, durante la costruzione del santuario dell'Agnello di Dio: non prendere denaro dall'ordine, non prendere prestiti e non usare alcuna pubblicità per la raccolta dei fondi.

Un grido a  Padre Yacoub:

Il primo passo che feci fu quello di chiamare gli amici e di raccontargli del mio progetto. Non ricevemmo alcun aiuto finanziario. Un paio di settimane più tardi, salii sul Monte della Croce, guardai una grande immagine di Padre Yacoub e gli gridai, “Mi aiuterai oppure no? Vuoi che questo luogo diventi la prima chiesa nominata in tuo onore, oppure no?” Tornai a casa molto triste.




L'intercessione di Padre Yacoub:

Il giorno seguente, il primo Marzo 2008, Sorella Salwa Islambouli, presidentessa del convento delle Sorelle della Croce, mi chiamò e mi domandò di andare da lei. Mi affrettai lì e lei mi disse che un uomo molto ricco si era presentato con il desiderio di realizzare qualcosa sulla Montagna della Croce. Così, lei gli aveva detto che io avevo iniziato a lavorare. Lui chiese di incontrarsi con me.

Io capii che Padre Yacoub ci aveva inviato quest'uomo e andai insieme a lei a incontrarlo. Lui ascoltò la storia e contribuì dandoci migliaia di dollari. Questo era solo l'inizio.

Due giorni più tardi, ero seduto nel mio ufficio quando ricevetti una telefonata da una strana persona che disse, “Padre, ho letto la storia del santuario dell'Agnello di Dio e sono rimasto molto impressionato. Sono il dirigente di una società di materiali da costruzione. Può considerare la mia compagnia come se fosse sua e può prendere gratuitamente tutto ciò di cui ha bisogno”. Capii immediatamente che Padre Yacoub aveva mandato quest'uomo per aiutarci.




L'8 Marzo 2008, dopo una notte passata a preoccuparmi perché avevo bisogno di $5000 per allargare la strada del Monte della Croce e costruire un muro, stavo pregando nel mio cuore. Andai al metropolitan di Saida, a un incontro di sacerdoti della parrocchia. Mentre ero seduto con i miei fratelli religiosi, ricevetti una telefonata da una persona di Beirut che disse, “Padre, le manderò un assegno di $5000”.

Ero fuori di me dalla gioia e chiamai un operaio con un martello pneumatico per allargare la strada. Incontrai l'operaio e gli dissi di iniziare il lavoro. In questo modo la strada fu allargata e costruimmo un muro di 700 metri. Dio e Padre Yacoub iniziarono a inviarci l'assistenza di cui avevamo bisogno.




Il 25 Marzo 2008, Mr. Kamil Habib era in visita presso una famiglia e gli disse del progetto del restauro, e la famiglia donò cinquecento rocce per il progetto. Poche settimane più tardi, andammo a Jezzine in cerca di un altare per la chiesa di Padre Yacoub. L'ingegnere, Tony Yazbeck, stava vagando ovunque in cerca di questo altare. Lui pregò nel suo cuore chiedendo l'intercessione di Padre Yacoub, e improvvisamente trovò la pietra dell'altare nascosta tra rocce e terra. Il proprietario della fabbrica prese l'iniziativa e ci diede in regalo ciò di cui avevamo bisogno.




A un certo punto non avevo abbastanza denaro per procedere con il progetto. In amico mi consigliò di scrivere delle lettere e di mandarle a delle persone ricche nella speranza di trovare ciò di cui avevo bisogno. Così inviai circa dieci lettere, ma solo una persona mi rispose. Capii che Dio è l'Unico che vuole restaurare questo luogo e farne una chiesa. Lui avrebbe provveduto.

A metà Aprile 2008 restavano solo $20 nella scatola. Sapevo che avrei dovuto mandare via gli operai il giorno seguente perché non c'era più denaro. Pregai e dissi a Padre Yacoub, “Non prenderò alcun prestito. Se vuoi ricostruire questo luogo e farne la prima chiesa con il tuo nome, aiutami”. Poco dopo, un amico di scuola che non vedevo da quattordici anni visitò il santuario dell'Agnello di Dio e rimase impressionato dalla storia di quel luogo. Dopo la sua visita sentì che voleva essere d'aiuto, così donò $17.000. Mi disse che qualcosa dentro di lui lo ispirò ad aiutare.




Di nuovo, a metà Maggio 2008 mi ritrovai con soli $44 rimasti nel fondo. Progettavo di licenziare tutti i lavoratori il giorno seguente. Dopo che ebbi celebrato l'Eucaristia, una persona mi si avvicinò e disse “ Padre, voglio parlarle. Avevo programmato un viaggio di lavoro in uno degli stati Arabi per partecipare a un seminario annuale. Non volevo andarci, così pregai Padre Yacoub e gli dissi, “Non voglio andare in quel viaggio. Se puoi fare qualcosa per aiutarmi, donerò il prezzo del biglietto per la tua chiesa. Il giorno seguente dei gravi scontri scoppiarono a Beirut e sul Monte del Libano, che ebbero come conseguenza la chiusura dell'aeroporto. Il seminario annuale fu cancellato ed eccomi qui, pronto a darle un assegno di $1000, che era il prezzo del mio biglietto”.




Alla fine di Maggio, c'erano solo $67 rimasti nella scatola, così di nuovo progettai di licenziare tutti gli operai il giorno successivo. La mattina seguente ricevetti una telefonata da una persona che conosco a Beirut. Lui disse, “Padre, desidero donare il la cupola e la campana per la chiesa. Che altro le serve ancora?”

Menzionai che avevamo ancora bisogno di pavimentare il sagrato della chiesa e alcune altre cose. Lui promise di richiamarmi quella notte. Quando mi chiamò, mi disse, “Domani le manderò un assegno di $6.000”.




In questo modo completammo il nostro lavoro. Ci sono molte altre storie da raccontare, e se le registrassimo tutte, avrei bisogno di libri interi per scriverle. Nel corso di tre mesi restaurammo l'edificio che Padre Yacoub aveva costruito.


La celebrazione della canonizzazione di Padre Yacoub:

Il 21 Giugno 2008, in occasione della canonizzazione di Padre Yacoub, le celebrazioni a Deir-El-Kamar iniziarono con un'enorme processione. La processione ebbe inizio alla statua di Padre Yacoub all'interno della città e continuò fino alla sommità del Monte della Croce. I credenti si radunarono alle sette e mezza di sera. La processione includeva un gruppo di sacerdoti e una banda musicale, Al-Ahrar Kferdibyan. La banda e il coro di Saydet El-Talley suonò e cantò degli inni bellissimi. Camminammo in processione con delle candele. Io portai il Santissimo Sacramento nell'Ostensorio che il Beatificato aveva usato in occasioni speciali.

Quando giungemmo all'ingresso del Monte della Croce, una brezza leggera stava carezzando i volti della gente e toccando i loro cuori. Guardai alla folla ed ebbi un brivido a causa di una gioia indescrivibile e poiché c'erano migliaia di persone. All'ingresso, costruimmo una torre su cui mettemmo una statua di Gesù, donata da una persona di Deir-El-Kamar alcuni giorni prima della processione.

La folla si fermò a guardare la statua ricoperta da un telo rosso, chiedendosi di cosa si trattasse. La banda stava suonando e tutti gli occhi guardavano in direzione della torre.
Poi il Signor Kamil Habib sollevò il telo e la statua di Gesù apparve con entrambe le mani aperte per dare il benvenuto alla folla al Monte della Croce.
I cuori di migliaia di persone si mossero nel vedere questa scena. Molti piansero dalla gioia e dalla commozione. Raggiungemmo il piazzale della Croce, che Padre Yacoub aveva installato, e lì passammo la sera di fronte al Santissimo Sacramento.
La stazione televisiva “Télé Lumière” mandò in onda per ore questa celebrazione unica.

Il 21 Giugno 1860 portò una tragedia alla gente di Deir-El-Kamar e il 21 Giugno 2008 portò una bellissima cerimonia per la gente di Deir-El-Kamar.




Il 22 Giugno 2008, Padre Yacoub il cappuccino fu beatificato a Beirut. Il 24 Giugno 2008, il reverendo vescovo Elias Nassar inaugurò il progetto della prima chiesa al mondo che porta il nome del Beatificato Padre Yacoub.

E da allora, delle folle sono venute fino al Monte della Croce, questo luogo sacro. Loro visitano il santuario dell'Agnello di Dio e la chiesa di Padre Yacoub. E quando tornano indietro alle loro case, i loro cuori traboccano di gioia, pace e santità.

No comments:

Post a Comment