Tuesday, May 5, 2009

Il potere della Confessione


Il giorno seguente, accompagnai Ahmad dal suo appartamento fino al progetto, e lui era molto silenzioso. Venne da me e disse, “Sono passate due ore e sono esitante. Dovrei parlare con te oppure no?”

“Qual è il problema Ahmad?” dissi.

Lui rispose, “Ieri, dopo che mi hai lasciato, una persona mi è venuta in sogno. È stato illuminante”.

Gli domandai di quale persona si trattasse, al che lui mi rispose, “Non lo so. Non ho potuto guardare il suo volto a causa della luce intensa. Ma ho visto i suoi sandali. Erano color miele e avevano un fiocco. Questa persona ha messo la sua gamba sul mio letto, e mi ha dato un calcio”.

Io dissi, “Ti ha dato un calcio? Si è trattato di un incubo?”

“No,” rispose lui, “È stata la notte più meravigliosa che io abbia mai avuto in tutta la mia vita. C'era una grande pace. La sua voce era come il tuono, come un eco, come un leggero suono mormorante”.

Capii immediatamente che queste erano espressioni bibliche: il tuono, l'eco, e il leggero mormorio. Questo è il modo in cui i profeti avvertono la presenza di Dio. Capii che il Signore Gesù aveva parlato con lui in sogno. Ma non dissi questo a lui. Gli domandai, “Che cosa ti ha detto?”

Lui rispose, “Mi ha fatto una domanda. 'Perché hai aperto il tuo cuore?' e io risposi 'Perché mi sentivo a mio agio con lui'. Lui disse, 'Non raccontare a nessuno i peccati che hai menzionato. Resta con lui e fai qualsiasi cosa ti chieda. E non discutere con lui'”.

Nel sentire l'esperienza di quest'uomo avevo le lacrime agli occhi. Lo invitai allora a una serata evangelica che era in programma quella sera a Deir-El-Kamar. Lui mi rispose che sarebbe venuto.

Così lui andò assieme al gruppo apostolico alla serata evangelica, e discusse con loro chiedendo, “Perché voi parlate più di Gesù di quanto non parliate di Dio”?

Io dissi, “Ahmad non discutere. Prendi la Bibbia e Dio ti risponderà”.

Ahmad prese la Bibbia e l'aprì. Era Giovanni 1:1,

“In principio era la Parola, e la Parola era con Dio, e la Parola era Dio”.

Gli spiegai che questo significa che Gesù è Dio. Lui si mostrò sconvolto, e a quel punto disse, “Da adesso in poi, voglio fare di Gesù il Cristo la priorità della mia vita”.

La sera arrivò, e seguì la mattina – il secondo giorno.


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